Opere minori
Il problema dei buoi. E’ una breve opera
in cui Archimede sfida i matematici del suo
tempo a risolvere un problema di aritmetica:
contare il numero dei buoi - bianchi,
pezzati, neri e fulvi - che il dio Sole
pascolava nella Trinacria, note certe
relazioni fra il numero di buoi di ogni
singolo colore. Il problema si risolve con
un sistema molto complesso a più equazioni,
le cui soluzioni sono numeri molto grandi.
Non sappiamo come Archimede gia giunto a
trovare la soluzione.
Arenario. Nell’opera,
dedicata
al
re Gelone di Siracusa, Archimede delinea un
nuovo modo di calcolare i numeri grandi,
raggruppando i numeri in ottadi, ovvero
potenze in base 10 il cui esponente è un
multiplo di 8. Grazie a questo sistema, egli
è in grado di di calcolare il diametro
dell'universo, basandosi sui calcoli del
matematico Eratostene e di Aristarco di
Samo, che avevano calcolato la circonferenza
della terra e la distanza Terra-Sole. In
quest’opera Archimede utilizza dei processi
d’iterazione che poi si ritroveranno nella
teoria di Cantor.
Stomachion. Operetta
curiosa,
in cui viene descritto una sorta di tangram:
si tratta di suddividere un quadrato o un
rettangolo in quattordici parti che siano
fra loro commensurabili.