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Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento

Introduzione (cosa sono i P.C.T.O.)

In base alla legge 107/2015 e alle Disposizioni delle Linee guida in merito ai percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento, di cui all’art.1, comma 785, della legge del 30 dicembre 2018, n. 145 gli studenti dei licei hanno l’obbligo di realizzare esperienze di formazione e di tirocinio per complessive 90 ore, durante il loro percorso triennale.

All’interno del sistema educativo del nostro paese, le linee guida del 2018 propongono i percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento come un’opportunità per diversificare la metodologia didattica in modo da:

• attuare modalità di apprendimento flessibili e equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli esiti dei percorsi del secondo ciclo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza pratica;

• arricchire, attraverso una didattica integrata, le connessioni tra gli apprendimenti in contesti formali e non formali, valorizzando l’aspetto emotivo e relazionale come parte sostanziale del processo di formazione, nel quale apprendere, partecipare, comunicare, socializzare, condividere, sperimentare e scoprire. In particolare si tratta di sviluppare competenze trasversali come autonomia, creatività, problem solving, organizzazione, lavoro in gruppo, flessibilità e adattabilità, resistenza allo stress;

• favorire l’orientamento dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali, il successo formativo. A tale scopo gli studenti saranno posti al centro dell’apprendimento, indotti a realizzare scelte consapevoli, a sviluppare una padronanza sociale ed emotiva;

• realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile, che consenta la partecipazione attiva dei soggetti nei processi formativi;

• correlare l’offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Le tappe del rapporto scuola-territorio possono essere così sintetizzate:

• conoscenza del territorio;

• collaborazione tra le diverse realtà, che prelude ad una futura programmazione di un progetto condiviso;

• stipula di accordi per partenariati stabili.

Alla luce di questi elementi negli anni scolastici precedenti si è ritenuto di procedere secondo le seguenti direttrici:

• riconoscimento del ruolo fondamentale dei Dipartimenti disciplinari e dei Consigli di classe nella progettazione didattica e quindi anche nel rendere sempre più efficace il contatto tra le proposte che arrivano dagli enti esterni e i curriculi disciplinari;

• a tutti gli studenti di classe terza viene offerta dall’Istituto la formazione sulla sicurezza necessaria ad intraprendere successivamente i tirocini individuali, articolata nel modulo base e nel modulo di medio rischio, a cui seguiranno un test e relativa certificazione per un totale di 12 ore.

• percorsi di formazione per classi terze individuati dai consigli di classe e stage individuali principalmente per classi quarte, individuati all’interno di attività legate alla progettazione dei dipartimenti delle materie di indirizzo, ma anche di otto aree di interesse che si occupano di rafforzare il radicamento dell’Istituto nel tessuto sociale, culturale e lavorativo del territorio e che quindi offrono la possibilità agli allievi di diversificare in modo efficace le proprie scelte;

conoscenza del territorio, attraverso incontri con il mondo del lavoro e visite guidate;

• tre giornate di sospensione didattica per consentire ai singoli studenti delle classi quarte di incontrare professionisti, docenti e studenti universitari per progettare il proprio futuro universitario e professionale;

rafforzamento delle competenze, digitali, linguistiche e trasversali.

Elenco tutor di classe (a.s. 2022-2023) – Leggi elenco

Organigramma

Tenendo conto della duplice esigenza di attivare rapporti con il mondo del lavoro e nello stesso tempo di monitorare le attività all’interno di ogni gruppo classe:

• si prevedono otto aree di interesse, i cui responsabili diventano “tutor scolastici” per tutte le attività legate alla loro area;

• l’individuazione di un responsabile PCTO all’interno di ogni consiglio di classe.

Area scienze umane (prof.ssa Furlanetto)

I Percorsi per le competenze trasversali e l’Orientamento nell’area delle scienze umane sono facilitati da un confronto continuo tra i contenuti teorici delle discipline specifiche dell’indirizzo (Scienze umane) e le esperienze socio-educative offerte dalle realtà del Terzo Settore nel territorio, come dalle esperienze formative proposte dalla scuola stessa. Negli anni precedenti alla pandemia, i temi socio-educativi delle migrazioni, del dialogo intergenerazionale e quello della tutela della salute mentale hanno ispirato in anni diversi i confronti diretti con il territorio. Oggi, dopo la pausa pandemica, che ha fortemente limitato le esperienze sul campo, questo confronto con il territorio sta riprendendo vivacemente, ispirandosi in particolare ai temi della sostenibilità, in particolare quella sociale. È ripresa l’offerta di esperienze/stages da parte di scuole di primo grado, del Pubblico sociale (Comuni) e soprattutto del Privato sociale (Terzo settore), finalizzata alla costruzione di competenze socio-educative qualificate.

I PCTO consentono allo studente di:

  • osservare negli specifici ambiti professionali le competenze correlate alla formazione socio-psico-pedagogica acquisita teoricamente in classe.
  • Conoscere e saper leggere i bisogni educativi e sociali del territorio, anche quelli emergenti.
  • Osservare le risposte che storicamente e attualmente gli attori sopra citati (istituzioni scolastiche, Terzo Settore e Pubblico sociale) hanno saputo dare a tali bisogni.
  • Acquisire la consapevolezza della possibilità di contribuire al cambiamento socio-educativo del territorio/comunità in modo progettuale e creativo.
  • Un’attenzione crescente verrà dedicata al tema, molto sentito dagli studenti, della sostenibilità ambientale, economica e sociale, con particolare riferimento alle implicazioni formative e di orientamento post-diploma che tale tema pone nel campo delle Scienze umane.

Area umanistica e della comunicazione (prof.ssa Pettarin e prof.ssa Acierno)

Un’esperienza o un tirocinio in quest’area soddisfano l’acquisizione e lo sviluppo di diverse competenze in gioco nel vasto e diversificato mondo dell’industria e dei servizi culturali; a partire dall’acquisizione di saperi disciplinari specifici (es.: linguaggio e tecniche base del giornalismo, museologia, archeologia, archiviazione e gestione del patrimonio librario, comunicazione, comunicazione web), i ragazzi sviluppano le proprie competenze di progettazione, gestione e comunicazione di eventi e attività culturali. Per raggiungere tali finalità collaboriamo con enti e associazioni culturali, amministrazioni e biblioteche comunali, testate giornalistiche, musei, liberi professionisti, università. Da alcuni anni le attività di formazione sono rivolte anche all’accessibilità culturale e museale, in collaborazione con l’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti di Pordenone.

Area scientifica – ambientale (prof.ssa Cappella e prof.ssa Tubaro)

Le attività proposte in quest’area saranno mirate ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità disciplinari proprie dell’indirizzo scientifico e, in particolare, a maturare, tramite l’esperienza diretta sul campo, quelle competenze necessarie per seguire ed interagire con lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica.  A tale proposito, grande attenzione sarà posta nella ricerca di ambienti che, accanto alla formazione specifica, contemplino anche una grande componente sperimentale in quanto si vede nel contesto laboratoriale un’ottima occasione per gli studenti di mettere in pratica, consolidare o acquisire competenze specifiche in relazione ai metodi di indagine propri delle scienze sperimentali.  Si favoriranno quindi incontri con Università, laboratori ed enti scientifici, liberi professionisti, aziende pubbliche e private che si occupano di tematiche relative al settore scientifico e/o ingegneristico. Tra le attività proposte in quest’area, inoltre, verrà dato ampio spazio a tematiche di tipo ambientale e in particolare a quelle relative alla salvaguardia del territorio e alla tutela del patrimonio faunistico. I tirocini proposti si potranno realizzare presso le Università, il Polo Tecnologico, le aziende del territorio, gli studi professionali, i science center, i musei scientifici, gli ambulatori veterinari, i parchi naturali (ad es. Parco delle Dolomiti Friulane, Parco Naturale del lago di Cornino), l’ARPA, le aziende chimiche e tutto quanto possa essere collegato con le finalità specifiche della suddetta area. Verranno riconosciute come attività di alternanza anche interventi di formazione specifica come l’acquisizione della certificazione ECDL ottenuta a seguito del superamento degli esami relativi ai vari moduli.

Area medico-sanitaria (prof.ssa Canton e prof.ssa Reschiotto)

La finalità delle attività di PCTO in ambito sanitario sono di carattere sia orientativo che formativo. Entrare a diretto contatto con le diverse professionalità operanti in campo medico-sanitario e della ricerca stimola riflessioni utili ad una scelta post diploma consapevole e favorisce una maggiore attenzione verso la salute individuale e collettiva. Anche se lo studente effettua un’attività quasi esclusivamente di carattere osservazionale, le ricadute sul piano personale sono molteplici.

Per raggiungere tali finalità la scuola collabora con:

  • l’Azienda Sanitaria “Friuli Occidentale” (ASFO) Presidio ospedaliero di I livello S.M. degli Angeli di Pordenone, Presidio ospedaliero di base di San Vito
  • la Casa di Cura “San Giorgio” di Pordenone
  • il Centro di Riferimento Oncologico di Aviano
  • l’Azienda Sanitaria Universitaria integrata di Trieste
  • il Dipartimento Scienze Anatomiche Istologiche Medico Legali e dell’Apparato Locomotore dell’Università la Sapienza di Roma
  • studi professionali di fisioterapisti e osteopati
  • farmacie ed erboristerie

Area scienze motorie (prof.ssa Etrari)

Attraverso le attività di PCTO si intendono perseguire le seguenti finalità educative:

  • Favorire la crescita dell’adolescente tramite la consapevolezza delle proprie capacità organizzative, relazionali, decisionali, ecc.
  • Consolidamento di una cultura motoria e sportiva intesa come stile di vita e promozione alla salute.

Rispetto alle “competenze “trasversali” le scienze Motorie e Sportive contribuiscono a sollecitare le capacità di:

– progettare: elaborare da soli o in gruppo, composizioni, sequenze, attività utilizzando idee nuove ed elementi appresi.

– collaborare e partecipare: saper realizzare attività collettive utilizzando le proprie capacità e tenendo presenti quelle degli altri; saper interagire.

– risolvere problemi: trovare, proporre, praticare soluzioni diverse a problemi nuovi; riconoscere i dati di partenza e i possibili obiettivi.

Elenco attività:

Queste competenze possono essere raggiunte attraverso momenti formativi e tirocini presso enti, associazioni sportive del territorio che si occupano di tematiche relative alla salute, al benessere, alla prevenzione, all’efficienza fisica ecc.

  • Corso arbitri di pallavolo /calcio/ basket/ giudice di atletica; Attività di giudici, arbitri, aiuto allenatori, aiuto giuria nei GSS scolastici
  • Studenti/Atleti di alto e medio livello: riconoscimento di ore a chi fa attività agonistica di alto/medio livello
  • Attività di collaborazione con Ufficio ed.fisica: organizzazione sito, documentazione eventi ecc.
  • Conferenza su Donazione organi e sangue – in collaborazione con Ass 5 e Associazioni di volontariato
  • Progetto “Voce donna” in collaborazione con la Onlus Voce donna
  • “Keep the beat” – BLDS: primo intervento e uso del defibrillatore – in collaborazione con Gymnasium

Area storico-giuridico-economica (Prof.ssa Di Fusco e Prof. Ortolan)

Nell’ambito storico-economico-giuridico viene perseguito l’obiettivo di porre gli studenti in relazione con la realtà giuridico-economica del territorio Pordenonese, di coglierne gli specifici aspetti storici, il peculiare rapporto con l’ambiente e le sue risorse. La finalità generale è la formazione di un cittadino consapevole delle opportunità, delle difficoltà organizzative e dei rischi collegati all’impresa, intesa come entità in stretto rapporto con il mercato e con il territorio e che si orienta nel sistema giudiziario ed extragiudiziario, individuando gli enti a cui è possibile far ricorso in caso di controversie. Saranno pertanto realizzati incontri/tirocini con le aziende del territorio di Pordenone, con il Tribunale di Pordenone, con enti che rappresentano le aziende come la Camera di commercio (e la sua Fondazione Pordenonelegge) e Unindustria, con il Comune di Pordenone, con il Sindacato; percorsi di formazione per facilitare il primo approccio con l’Università, con l’Azienda, con le professioni di ambito finanziario.

Area artistico-architettonica (prof.ssa Corazza e prof. Crosilla)

Le esperienze svolte in quest’area soddisfano le esigenze di avvicinamento all’ambito delle arti visive e non, dal design alla comunicazione artistica all’ambito musicale, e delle relative richieste di competenze pratiche: architettura, fotografia, tecniche del restauro, marketing ecc.

Per raggiungere tali finalità la scuola si avvale della collaborazione di sedi universitarie, scuole ed aziende specifiche del settore, studi professionali, conservatori musicali, enti museali.

Area potenziamento linguistico (prof.ssa Calderan e prof.ssa Furlan)

Le attività proposte sono finalizzate all’acquisizione della competenza linguistica in inglese e altre lingue comunitarie, con particolare riguardo alla lingua specifica dei vari settori e alle competenze necessarie per affrontare il mondo del lavoro in ambito internazionale. Tra i numerosi progetti del dipartimento di inglese, quelli che comportano l’accreditamento di ore PCTO sono i viaggi con attività PCTO in paesi di lingua Inglese, le certificazioni linguistiche a partire dal livello B2, la formazione PCTO in lingua offerta dalla scuola, e gli anni scolastici, interi o parziali, svolti all’estero. Tirocini potranno essere attivati in aziende/enti/scuole in Italia.