Validazione dell'anno scolastico

La norma stabilisce che, per la validazione dell’anno scolastico, lo studente debba frequentare almeno ¾ dell’orario annuale. Il Collegio dei Docenti definisce i criteri generali che legittimano la deroga al limite minimo di presenza alle lezioni. Tale deroga è prevista per i seguenti casi eccezionali, certi e documentati:
• Assenze per gravi motivi di salute documentate con certificato medico.
• Assenze per gravi motivi personali e/o familiari, certificati o autocertificati dai genitori.
• Assenze per attività sportive (come da norma).
• Assenze per attività culturali significative.
• Assenze degli alunni disabili.
È necessario, per ammettere la deroga, che l’allievo abbia raggiunto le competenze e i traguardi di apprendimento coerenti con l’anno di studio.
Il Consiglio di classe, prima di procedere allo scrutinio di fine anno, accerta la frequenza per almeno ¾ dell’orario annuale rideterminato, eventualmente, sulla base degli effettivi giorni di svolgimento dell’attività didattiche, considerando gli impedimenti di natura oggettiva intervenuti in corso d’anno. Di tale accertamento e dell’eventuale impossibilità di procedere alla valutazione per l’ammissione alla classe successiva o all’esame di stato si dà atto mediante redazione di apposito verbale da parte del Consiglio di classe.
Quantificazione del monte ore
classi | orario | max ore di assenza |
---|---|---|
primo biennio (tutte le classi) | 28×33=924 | 223 |
prima e seconda classico | 28×33=924 | 223 |
terza, quarta, quinta classico | 31×33=1023 | 247 |
terza, quarta, quinta scientifico | 30×33=990 | 264 |
terza, quarta, quinta scienze umane | 30×33=990 | 247 |
Modalità di verifica e valutazione

La valutazione costituisce una delle fondamentali responsabilità della scuola, oltre che un ambito di esclusiva competenza della funzione docente, anche per il rilievo che assume nell’ambito della comunicazione e del dialogo educativo con studenti e famiglie; deve perciò rispondere a criteri di coerenza, motivazione, trasparenza e documentabilità. Ciascun alunno ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, come previsto dall’art.1 del D.P.R. n.122/2009. In osservanza di questi principi, la nostra scuola adotta le seguenti modalità di verifica e valutazione degli apprendimenti:
• Ogni docente illustrerà con la massima trasparenza e chiarezza ai propri studenti le modalità di verifica e i criteri di valutazione delle singole prove.
• Le date delle verifiche scritte saranno programmate e rese note per tempo, cercando di evitare la coincidenza di più prove scritte nella stessa giornata.
• Le prove scritte saranno corrette in tempi brevi e comunque prima della successiva prova.
• Sarà sempre comunicato prontamente agli studenti l’esito delle prove sostenute.
• L’attribuzione del voto avrà come riferimento la tabella di seguito riportata, utilizzando la scala decimale nelle modalità indicate.
• Per le classi quinte si terrà conto delle tipologie di prove scritte previste per gli Esami di Stato.
• Il voto di fine quadrimestre sarà espressione di sintesi valutativa, fondandosi su una pluralità di prove di verifica riconducibili a diverse tipologie, coerenti con le strategie didattiche adottate e funzionali all’accertamento dei risultati di apprendimento previsti.
• Si favorirà costantemente l’autovalutazione e la riflessione dello studente sul proprio processo di apprendimento, per individuarne i punti di forza e di criticità e per promuovere il suo successo formativo.
Il Collegio dei docenti, su proposta dei Dipartimenti disciplinari, ha stabilito di utilizzare negli scrutini intermedi il voto unico per tutte le discipline e per tutte le classi dei tre indirizzi di studio interessate dal riordino (primo biennio e secondo biennio) ad eccezione di Italiano, Greco, Latino nel solo indirizzo classico, discipline in cui si mantiene la distinzione di voto scritto e orale.
Per le classi terminali dei tre indirizzi, gli scrutini quadrimestrali si svolgeranno secondo le consuete modalità, nel rispetto delle norme relative al vecchio ordinamento.
VOTO | CONOSCENZE – ABILITÁ – COMPETENZE |
---|---|
10 | Utilizzare conoscenze ampie, articolate, assimilate e rielaborate criticamente. |
Individuare ipotesi originali e soluzioni efficaci in situazioni problematiche non note e in compiti di realtà complessi. | |
Argomentare con riferimenti documentati, ricavati anche da approfondimenti personali. | |
Sviluppare le questioni con rigore logico e capacità di rielaborazione personale. | |
Effettuare autonomamente collegamenti intra e transdisciplinari. | |
Usare con pertinenza i linguaggi specifici con un lessico ricco e appropriato. | |
9 | Utilizzare conoscenze ampie, articolate, assimilate efficacemente. |
Individuare ipotesi e soluzioni adeguate, anche in situazioni non note e di relativa complessità. | |
Argomentare con riferimenti documentati. | |
Sviluppare le questioni con pertinenza e rigore logico. | |
Effettuare collegamenti trasversali. | |
Utilizzare con pertinenza e proprietà i linguaggi specifici. | |
8 | Utilizzare conoscenze articolate e assimilate con precisione. |
Riconoscere i connotati di ipotesi e di tesi interpretative diverse. | |
Argomentare con riferimenti opportuni e puntuali. | |
Sviluppare le questioni con corretti procedimenti logici. | |
Utilizzare con pertinenza i linguaggi specifici. | |
7 | Utilizzare le conoscenze correttamente assimilate. |
Esporre i contenuti appresi con adeguati riferimenti. | |
Sviluppare le questioni proposte con discreta organicità. | |
Utilizzare i linguaggi curricolari specifici. | |
6 | Utilizzare gli elementi essenziali delle discipline. |
Esporre i contenuti procedendo per linee descrittive o precostituite. | |
Applicare i principali procedimenti appresi, formule e leggi solo in contesti noti. | |
Utilizzare in forma semplice i linguaggi specifici. | |
5 | Esporre alcuni contenuti delle discipline usando conoscenze frammentarie. |
Applicare in modo meccanico e non sempre appropriato i concetti acquisiti. | |
Servirsi di quanto appreso in forma non sempre adeguata. | |
4 | Possedere conoscenze molto lacunose. |
Manifestare difficoltà ad esporre contenuti anche minimi. | |
Avere difficoltà ad individuare ed applicare le necessarie procedure di lavoro. | |
Avere difficoltà a riconoscere i linguaggi specifici. | |
3 | Non possedere conoscenze relative ai contenuti di studio proposti. |
Non essere in grado di comprendere ed eseguire le consegne. | |
Non sapersi esprimersi in modo adeguato. | |
2 | Consegnare la verifica in bianco. |
Rifiutarsi di essere interrogato e/o di sottoporsi a prove pratiche. | |
Consegnare una prova oggettivamente copiata. |
Attribuzione del voto in condotta

Indicatori di comportamento:
• Rispetto delle regole
• Frequenza
• Impegno
• Dialogo educativo
VOTO | DESCRITTORI |
---|---|
10 | Comportamento sempre conforme ai principi della correttezza e della buona educazione nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni e degli ambienti scolastici. |
Rispetto rigoroso delle regole. | |
Frequenza costante e regolare. | |
Costante e accurato adempimento dei doveri scolastici. | |
Partecipazione attiva e costruttiva alle attività scolastiche e al dialogo educativo. | |
9 | Comportamento rispettoso nei confronti di tutto il personale della scuola e dei compagni e degli ambienti scolastici. |
Costante rispetto delle regole. | |
Frequenza regolare. | |
Coscienzioso adempimento dei doveri scolastici. | |
Partecipazione attiva al dialogo educativo. | |
8 | Comportamento vivace, ma sostanzialmente corretto nei confronti del personale della scuola e dei compagni e degli ambienti scolastici. |
Sostanziale rispetto delle regole. | |
Frequenza alterna e/o saltuari ritardi o assenze. | |
Assolvimento perlopiù puntuale dei doveri scolastici. | |
Partecipazione non costante al dialogo educativo. | |
7 | Scorrettezze o comportamenti poco rispettosi nei confronti di compagni, insegnanti, personale e ambiente scolastico. |
Rispetto delle regole non sempre adeguato. | |
Assenze frequenti non tempestivamente o adeguatamente giustificate, ritardi abituali alla prima ora o durante i cambi d’ora. | |
Lievi inadempienze dei doveri scolastici. | |
Limitata partecipazione al dialogo educativo. | |
6 | Mancanze che abbiano comportato ammonizione scritta sul registro di classe con avviso alla famiglia o sospensione con o senza allontanamento. |
Comportamenti di aggressività verbale, ingiurie o offese gravi nei confronti di compagni, insegnanti e personale. | |
Ripetuto disturbo nello svolgimento di qualsiasi all’attività didattica. | |
Falsificazione dei voti o della firma sul libretto scolastico o delle assenze. | |
Reiterata violazione di divieti all’interno dell’edificio scolastico. | |
Assenze o ritardi ripetuti in occasione di materie particolari o prove di verifica. | |
Danneggiamento intenzionale di arredi o attrezzature della scuola o di terzi anche in occasione di viaggi o visite di istruzione. | |
5 | In situazioni di particolare gravità sanzionate dal Consiglio di Istituto. |
L’assegnazione della valutazione insufficiente (5) in sede di scrutinio finale ha come effetto la non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo. |